Azienda

Nel 1800 abbiamo notizie che in quel di San Pelagio, Treviso, c’era una famiglia di nome Zardo dedicata all’arte fabbrile e che verso la fine del secolo citato si è spostata in quel di Scorzè e poi di Mogliano, dedicandosi alla costruzione e commercio di biciclette di qualità, come affermato dall'illustre concittadino Giuseppe Berto nel suo romanzo autobiografico "Il Male Oscuro".
Questa attività proseguì fino al 1950 quando, a causa della proliferazione di moto e motorini, andò in crisi il settore cicli, a sua volta in difficoltà per l’avvento dell’auto: Cinquecento, Seicento…
Settore troppo impegnativo per le dimensioni dell'azienda.
Fortunatamente un concittadino, l’ingegnere Carlo Alberti, allora direttore della "Odero Terni Orlando - Ottomelara" di La Spezia, propose a Zardo la commercializzazione ed assistenza di trattorini agricoli da loro prodotti. E così continuò a rimanere nel settore dei motori fino agli anni della crisi dell’agricoltura.
L’esperienza commerciale accumulata in tanti anni di attività, portò Zardo a prediligere il settore delle macchine per la manutenzione dei giardini. Ciò gli permise di essere tra i primi, se non i primi, specialisti in questo settore.

Siamo partiti dal ferro battuto ed ora vendiamo i rasaerba robot! (P.S.: Nel frattempo teniamo in osservazione la Luna… non si sa mai!)